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Seedpeople – Alla radice del male (1992) – Recensione

By on 29 Marzo 2022 0 508 Views
Seedpeople – Alla radice del male (Peter Manoogian, 1992)

SEEDPEOPLE – ALLE RADICI DI MALE, di Peter Manoogian, è un horror sci-fi del 1992 distribuito negli USA dalla casa Full Moon Features e in Italia nella collana “Fright Vision” di DigitMovies Cinema, che sta portando in DVD e Blu-ray numerosi cult della celebre casa della “luna piena“.

Il ricercatore Tom Baines (Sam Hennings) torna a Comet Valley per indagare sulla presunta caduta di un meteorite. Scopre così che l’intera cittadina è in pericolo: la rocce scambiate per meteoriti sono infatti dei baccelli al cui interno creature aliene attendono di essere liberate per poter prendere il controllo degli abitatati del luogo.

Seedpeople – Alla radice del male (Peter Manoogian, 1992)

Scritto da Charles Band (fondatore della Full Moon Features), che compare anche in veste di produttore esecutivo, Seedpeople – Alla radice del male è diretto da  Peter Manoogian, habitué dei b-movie, che gli horror dipendenti ricorderanno per “Il demone delle galassie infernali” e “Giocattoli infernali“, di cui vedremo anche un crossover con la nota saga di Puppet Master pochi anni più tardi.

Quando si parla di b-movie qualcuno potrebbe pensare che la cosa implichi un giudizio poco favorevole all’opera. In realtà, riferendoci a prodotti come quelli della Full Moon, il termine b-movie è spesso opportuno per inquadrare il film nella giusta ottica e ha una totale accezione positiva. Con b-movie horror intendiamo prodotti a budget ridotto senza eccessive pretese, spesso ingenui e scalcinati, che mirano a divertire più che alla ricerca di un reale spavento, e che lo spettatore deve saper prendere per quello che sono. Molti film Full Moon sono prodotti consapevoli (ed orgogliosi) del proprio status di “serie b”, che privilegiano un’estetica anni ’80, con creature, mostriciattoli ed effetti vecchia scuola, traendo talvolta ispirazione da pellicole Hollywoodiane ben più note.

Seedpeople – Alla radice del male (Peter Manoogian, 1992)

È il caso di Seedpeople, chiaramente debitore per plot a L’invasione degli ultracorpi, con qualche vago richiamo a film come Critters (quando gli alieni si chiudono a palla e cominciano a rotolare in giro).  Seedpeople, nonostante sia del 1992, sembra uscito nel decennio precedente, vista la realizzazione degli alieni e la generale ingenuità dello sviluppo. Ma il film si fa amare anche per questo, e un appassionato del b-movie anni ’80 avrà certamente pane per i suoi denti, a partire dalla bellissima cover originale: chi mai si sarebbe lasciato sfuggire, in videoteca, una VHS con una simile copertina?

Come da tradizione, i mostri sono realizzati attraverso costumi e pupazzoni dall’aspetto old school, spesso goffi ma innegabilmente adorabili. In realtà il design delle creature è persino interessante e non sarebbero realizzate così male, non fosse che vengono mostrate il più delle volte alla luce del sole o nel mezzo di movimenti chiaramente poco credibili (camminate maldestre o mentre volano palesemente attaccati a cavi), cosa che evidenzia i loro limiti e strappa qualche involontaria risata.

DVD DigitMovies con cover reversibile

Per qualche motivo a noi oscuro, i mostri prendono forme diverse e ci vengono presentate tre tipologie di alieni differenti (che vediamo in copertina): l’alieno bipode, quello dall’aspetto di ragno/insetto e quello con le braccia simili a tentacoli (o forse liane). Nel backstage che troviamo nell’edizione DVD DigitMovies possiamo osservare da vicino alcuni di questi mostri, scoprendo che il bipode è realizzato facendo indossare ad uno stuntman senza gambe l’ingombrante tutona, e assistendo alla poco gloriosa scena in cui il pupazzo dell’alieno insetto viene fatto “volare” fra gli alberi.

Dal momento che queste creature hanno una non meglio specificata natura “vegetale”, fra le minacce presentate nel corso del film troviamo anche un albero alieno e assistiamo ad una delle scene più memorabili, seppur ambigue, dell’interno film, quando i fiori dell’albero cominciano a spruzzare uno strano liquido bianco e denso che investe un agricoltore facendolo trasformare.

Seedpeople – Alla radice del male (Peter Manoogian, 1992)

Se non è chiarissima la modalità di trasformazione e diffusione dei mostri, è ancora più dubbia la scelta di casting che abbia portato a ingaggiare la ventenne Holly Fields nel ruolo della tredicenne Kim, e altrettanto discutibile la decisione di affidare alla giovanissima Andrea Roth (che ricordiamo anche per The Collector) il personaggio di Heidi, proprietaria del B&B, con cui il protagonista ha avuto dieci anni prima una tormentata storia sentimentale… Dunque quanti anni aveva Heidi all’epoca dei fatti?

Holly Fields e Andrea Roth in Seedpeople – Alla radice del male (Peter Manoogian, 1992)

Seedpeople è un film semplice e lineare, assolutamente prevedibile nello sviluppo ma che non annoia nemmeno per un istante. Nasce per essere un horror, ma nessuno ci crede davvero, nemmeno la crew che nel dietro le quinte non manca di farsi beffe dei mostri e dei buchi di trama. Eppure non è una horror-comedy, e si pone in questa magica terra di mezzo dove tutti, spettatori e regista, fingono per tacito accordo che si tratti di un film serio, mentre in realtà se lo stanno gustando con un mezzo sorriso sulle labbra.

Accettando i limiti di una produzione a così basso budget, Seedpeople è un film divertente e godibilissimo, con un ricco bestiario di creature dall’aspetto originale e diverse sequenze memorabili. Una pellicola che lascia un vago senso di nostalgia di fronte alla consapevolezza che prodotti di questo stampo, involontariamente e genuinamente spassosi, sono parte di un modo di concepire il cinema che ormai non esiste più. Assolutamente imperdibile per gli amanti del b-movie anni ’80/’90, ora in DVD  in una bella edizione con cover reversibile che offre, fra gli extra, il trailer originale e un interessante making of.

PER L’ACQUISTO: DVD DigitMovies

Seedpeople – Alla radice del male (Peter Manoogian, 1992)
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